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DIVERSITY DIGITAL FILMMAKING

Presentato nell’ambito del festival Human Rights Nights e grazie al contributo del Ministero dei Beni Culturali, Sezione Cinema per il bando MIGRARTI – CINEMA, DIVERSITY DIGITAL FILMMAKING è un progetto di una rete sociale e culturale innovativa per la realizzazione di un programma di cinema, workshops e incontri per promuovere la produzione di cinema da parte delle nuove generazioni in Italia, e così contrastare rappresentazioni distorte o stereotipate, o semplicemente esterne alla realtà della migrazione e della pluralità della nuova società contemporanea in Italia.

Con l’ascesa delle tecnologie digitali nel cinema - che permettono buone riprese ed editing anche con minime risorse e un cellulare - è sempre più necessario conoscere la grammatica e sintassi dell'utilizzo digitale di questi mezzi di produzione. Il fim-making digitale è un importante strumento di emancipazione e democratizzazione nel settore dei media, agevolando l’accesso a giovani aspiranti autori e registi, per riuscire a comunicare da protagonisti, e quindi interagire in maniera indipendente nella rappresentazione della contemporanea società plurale. 3 registi ‘migranti’ – Fred Kudjo Kuwornu, afro-bolognese di madre bolognese e padre originario del Ghana, qui Direzione Didattica del progetto; Reda Zine, regista, musicista e critico culturale, originario del Marocco; e Suranga Deshapriya Katugampala, regista, art director e produttore di TV web series, originario dello Sri Lanka, condurranno ognuno un workshop di  digital film-making, mirati a fornire a ragazze e ragazzi di seconda generazione gli strumenti di DIVERSITY DIGITAL FILMMAKING per raccontare e narrare le loro storie attraverso diversi linguaggi di cinema: documentario, cortometraggio, news, inchiesta, film o webseries. I filmmaker si suddivideranno i workshops per approfondire diverse tematiche, tra cui: il linguaggio del documentario e delle news;  la costruzione di narrative cinematografiche di  fiction; la distribuzione indipendente e la audience. Si affronteranno inoltre generi di cinema e documentario ma anche giornalismo (citizenship journalism), cinema partecipante, e community social cinema.

I film dei registi coinvolti saranno proiettati in forma di minirassegna MigrArti - Cinema durante il Festival Human Rights Nights, festival di cinema dei diritti umani, insieme ad alcuni altri film di nuovi registi italiani:

  • Io, Rom e romantica di Laura Halilovic (Italia 2014, 80’)
  • Long Road to the Hall of Fame di Reda Zine (italia, US 2014, 70’)
  • Mediterranea di Jonas Carpignano (Italia, Germania, Francia 2015, 107’)
  • Webseries e corti di Suranga Katugampala (30’ diversi film, Italia, Sri Lanka 2012-2016)
  • Asmarina di Medhin Paolos (Italia 2015, 69’)
  • 18 Jus Soli, Blaxploitalian trailer, di Fred Kudjo Kuwornu (Italia, 2011, 2016. 50’ + 3’)
  • Devils come to Koko di Alfie Nze (Italia, Nigeria 2015, 49’)

A fine progetto, i partner di progetto insieme a professionisti del settore cinema e produzione culturale, converranno un talk dibattito su Media & Diversity per proporre nuove politiche culturali per la diversità, in linea con gli sviluppi a livello internazionale in termini di  produzione distribuzione e accesso ai media. Dalla campagna di Idriss Elba in UK a #OscarSoWhite in USA sino all’attuale fermento creativo e produttivo delle nuove generazioni in Italia, vi sono ispirazioni ed esempi da seguire per promuovere insieme modalità innovative per accrescere la partecipazione diretta di immigrati e nuove generazioni di giovani nella programmazione culturale della città. Al convegno di affrontano insieme le tematiche di inclusione e confronto interculturale - attraverso uno sguardo critico e costruttivo verso la programmazione culturale nel paese e nella città di Bologna, le arti e il cinema - anche dal punto di vista di cultural business industry e di sociologia delle relazioni.

La fuga dalle povertà e la speranza di costruire un futuro possibile per se stessi e i propri figli sono, spesso i due fattori propulsivi alla base del progetto migratorio. Accanto ad essi, tuttavia, esiste una terza forza, che specie se collettiva, può essere un potente motore d’azione: l’immaginazione. In questa dimensione, il cinema è uno tra i principali strumenti narrativi e rappresentativi. In esso si coniugano due differenti esigenze: lo spazio soggettivo di autorappresentazione del migrante, e una funzione sociale legata al valore della testimonianza, al raccontare e trasmettere qualcosa anche a chi non ha vissuto la migrazione sulla propria pelle, facendo da ponte tra culture ed esperienze di vita molto differenti.

Il progetto DIGITAL DIVERSITY FILMMAKING è presentato in occasione del Festival Human Rights Nights, impegnato a livello locale e globale da oltre 15 anni nella promozione dei diritti umani e la valorizzazione culturale attraverso il cinema ed eventi culturali artistici. Un coinvolgimento diretto degli immigrati in particolare le fasce giovanili, con l’obiettivo di promuovere il confronto interculturale e l’inclusione sociale, è ricercato anche attraverso il coinvolgimento nel progetto del Centro Interculturale Zonarelli del Comune di Bologna, della rete Next Generation Italy e di Antinea, associazione di mediatori culturali, che insieme promuovono la partecipazione dei mediatori culturali e delle associazioni di immigrati presenti a Bologna, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni. In particolare, per valorizzare le giovani creatività presenti a Bologna, che esprimono attraverso la musica e l’arte la propria esperienza soprattutto nel quartiere la Bolognina, area a forte concentrazione di famiglie straniere, è coinvolta l’Associazione AMP, che attraverso i laboratori On the Move e il progetto baumhaus, da oltre 7 anni è impegnata nella valorizzazione creativa delle nuove generazioni.

Al progetto si estende l’invito alle associazioni della Rete Antidiscriminazione della Città Metropolitana di Bologna, tramite Human Rights Nights, membro della Rete e in collaborazione con l’Ufficio Cooperazione e Diritti Umani del Dipartimento Benessere di Comunità del Comune di Bologna, ente istituzionale attivo per la promozione della Rete nella città e di altri progetti su intercultura, migrazione e diritti umani.

Per un originale coinvolgimento della cittadinanza, durante il progetto l’associazione Next Generation Italy organizza i  Migrantour, un’innovativa strategia di audience development per coinvolgere rifugiati, donne e ai giovani delle seconde generazioni e i cittadini autoctoni di Bologna per momenti insieme di attività fisica e sensoriale nella città. Con la scusa di incontrarsi per andare al cinema insieme – a vedere la minirassegna proposta nell’ambito di questo progetto o ad assistere ai workshop Digital Film-making e partecipare al dibattito Media & Diversity – saranno proposti due Migrantour per raccontare come la città sta cambiando nelle sue realtà grazie alle dinamiche multiculturali. Gli itinerari dal Quartiere San Donato o Bolognina al Cinema Lumière o Cinema Rialto sono ispirati all’esperienza e le conoscenze dei gruppi coinvolti, per mostrare “la nuova Bologna”, quella che insieme viviamo – al di là di rappresentazioni mediali distorte. Percorreremo strade diverse e scopriremo una città che, rimanendo sempre la stessa, sarà sempre differente, mostrandosi in tutta la sua ricchezza e diversità. Con le bici, le guide di Next Generation e i mediatori culturali di Antinea accompagneranno gli spettatori al cinema e al festival, offrendo un’esperienza locale e sensoriale visuale d’incroci e scambi tra percorsi nelle pluralità culturali urbane - riflessi di una città in movimento e mutamento, che offre non solo ospitalità attraverso il welfare locale, ma anche servizi culturali, luoghi di socializzazione e patrimonio artistico e la positiva espressione della ricchezza della nostra diversità culturale. I Migrantour così come l’intero progetto – dai workshops, al dibattito e le proiezioni - saranno coperti da un reportage online live social media in streaming da Bologna Channel, media partner dell’intero progetto. 

Registi docenti workshop digital cinema:

Suranga Deshapriya Katugampala; Reda Zine Fred Kudjo Kuwornu – confermata presenza Registi presentati alla minirassegna insieme ai docenti: Laura Halilovic; Medhi Paolos; Alfie Nze.

Un progetto promosso da:

Human Rights Nights

 

In partnership con: 

Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università Bologna

Centro Interculturale Zonarelli, Comune di Bologna 

Associazione Antinea Mediatori Culturali 

Associazione MAP / baumhaus 

Next Generation Italy 

Bologna Channel


Grazie al contributo di:

 
   Ministero Beni Culturali - MIBACT 


   MigrArti 

Si ringrazia: 

   Cineteca di Bologna 


   CCB 


9MQ

 

Clicca qui per scaricare il programma Diversity Digital Filmmaking